Amici, mi sembra incredibile che il mondo sia ancora qui al suo posto e che tutto esista ancora.
Pensavo di trovare resti affumicati da catastrofe nucleare, e invece.
Invece il mondo è andato avanti in questi ultimi giorni, incurante delle mie centordici ore spese dietro a quella vetrina oscurata che voleva aprire, incurante delle mie ansie notturne, dei miei pasti saltati, dei tic all'occhio e dei piccoli drammi dei 60 metri quadri di via Montenapoleone 21.
Siamo aperti.
Mentre Milano veniva sommersa dai fiumi del fango del Seveso, D********l è uscito dal baco e sì, ci siamo. Ci siamo.
Anch'io ci sono. Più o meno. Ci sono quasi tutta. Come la sopravvissuta ad un tornado di pelli di pitone, stupita realizzo che ci sono ancora, tutta intera, con due braccia, due gambe, gli occhi, i capelli. Ci sono. Ce l'ho fatta. Ce la sto facendo.
Stamattina sono andata a correre. Ho assaporato la gioia di pulire il mio bagno, fare la mia lavatrice, stirare panni abbandonati inermi da giorni e giorni di pura assenza. Strapazzare il gatto. Scrivere sul blog.
Sono stanca di quella stanchezza che non si recupera, ma sono felice. Roba da pazzi, sono felice.
Farai sicuramente un ottimo lavoro dato che hai tutta la voglia necessaria!! -Fede-
RispondiEliminaGrazie tesoro! :*
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