domenica 15 giugno 2014

TUTTI I NO DEL MATRIMONIO 2.0: THE GIANNI'S POINT OF VIEW

Ieri è capitolata la coppia di amici n°8. Con una media di tre cerimonie l'anno, il Pelliccia ed io siamo diventati dei veri fucking PRO del matrimonio e le sappiamo tutte sull'how to survive the neverending wedding day, tipo la grande importanza delle ballerine di ricambio per scendere dai trampoli dopo il trenino su Brigitte Bardot Bardot, la non trascurabile necessità di una pettinatura che regga stabile almeno fino alla fine della cerimonia e l'obbligatorietà di una scorta considerevole di Oki task per far fronte al mal di testa da otto spritz di benvenuto sotto i raggi perpendicolari del sole dell'una di pomeriggio.
E pur tuttavia, cominciamo a sentirci una specie in via d'estinzione, tipo le cozze del Nord America oppure il brutto brutto blobfish, ed ecco, sì, con la temperatura sahariana presente ieri credo che le condizioni sudorifere dei miei epiteli legittimino del tutto l'accostamento.
Perchè è ovvio che quando le coppie di amici cadono intorno a te come birilli cominci a sentirti l'eroe solitario, l'ultimo sopravvissuto, Frodo alle pendici del Monte Fato, Bilbo nella grotta di Smaug, Lady Galadriel che ha superato la prova, perderà i suoi poteri e se ne andrà all'Ovest, e d'improvviso genitori, zii e vecchie megere ultracentenarie che affermano di averti visto in fasce, tutti ti pongono LA domanda, al cui confronto l'indovinello del Cappellaio Matto è più facile che la tabellina del tre: e voi due PERCHE' non vi sposate??? Ignorando il fatto che la risposta più esatta in questo contesto sarebbe: estigazzi???, oggi voglio svelarvi la vera verità per cui La Gianni ancora non sta ordinando confetti ricotta e pere. E no, non c'entrano i discorsi sull'impegno, perchè io col Pelliccia sarei pronta a ipotecarmi due vite (ma chi lo molla?!?); non c'entrano fattori economici, drammi spirituali, e nemmeno la mia irrisolta sindrome di Peter Pan (ok, quella un po' c'entra, ma facciamo finita che no). I problemi che mi tengono ben lontana dall'altare sono altri e ben più gravi, e vado per riassumerveli qui, in ordine sparso:
  • il bianco ingrassa
  • le scarpe bianche sono ingiustificabili sempre, anche se sei la sposa
  • i fiori mi fanno pizzicare il naso
  • ho l'ansia da prestazione anche per entrare in farmacia e chiedere un gastroprotettore (grastopro, gastopro, ga-stro-pro-tet-to-re!), non posso sposarmi
  • la lacca nei capelli mi urta psicologicamente
  • non sono sicura di essere in grado di lanciare un bouquet alle mie spalle (sono scoordinata)
  • nelle foto in posa mi si vede sempre il canino che sporge (non è figurato, ho i denti storti)
  • io e Il Pelliccia non potremmo mia affrontare un primo ballo: lui è insensibile al ritmo e io voglio guidare
  • non potrei ubriacarmi al mio matrimonio
  • non saprei come intrattenere i sette ottavi degli invitati, non sono capace di chiacchierare
  • gli sposi sono gli unici che non riescono a mangiare una fava su un pasto da diciotto portate
  • se urlano baciobacio divento rossa
  • se urlano discorsodiscorso divento rossa
  • se urlano nudanuda... vabbè ma che gente ho invitato?!
 Il Pelliccia ed io ovviamo alla mancanza di fedi al dito intrattenendoci con varie attività ludiche, tra cui ad esempio andare una settimana ad ammazzarci di whiskey in Scozia, per cui ciao amici, vado a preparare la valigia, sono pronta a sfidare le fanatiche del tartan sul loro stesso terreno di gioco!

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie Moni, tu ci sei passata, LO SAI che ho ragione!! ;)

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  2. "se urlano nudanuda... vabbè ma che gente ho invitato?!" ahahahahah sei fantastica!! -Fede-

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