mercoledì 5 febbraio 2014

HAPPY NEW YEAR 2.0: L'ANNO DEL CAVALLO

Se eravamo appena usciti dalla depressione di inizio anno, ci hanno pensato i Cinesi a ributtarci giù, che con tempismo perfetto sfalsano il loro capodanno di un mese esatto rispetto al nostro, costringendoci a un nuovo faccia a faccia con la dura realtà. Come lo si affronta? Festeggiandoci su.

Quest'anno io e Il Pelliccia il capodanno cinese non ce lo volevamo proprio perdere, e così ci siamo fiondati in Paolo Sarpi venerdì sera pronti a prendere la ciocca. "Ma non c'è un cazzo!" ci lamentiamo con la cameriera del ristorante. "Eh no, noi festeggiato ieli", ci risponde. Ah. Vabbè. "Pelò c'è ancola festa domenica pomeliggio", ci consola. Ah sì? Dai, figo, almeno abbiamo la scusa per non marcire una giornata intera sul divano.

Così domenica scorsa io e Il Pelliccia ci siamo incontrati con Yangwawa in Paolo Sarpi per vedere la Parata dei Draghi e dei Leoni e festeggiare degnamente l'avvento dell'Anno del Cavallo, che, pare, dovrebbe essere un anno buono, perciò godetevelo, che l'anno prossimo sarà quello della Capra, e Yangwawa mi ha detto che nell'anno della Capra non si devono fare figli perché nascono sfortunati. Insomma, fatevi i vostri conti.

Intanto, ci sono delle cose da sapere, prima di festeggiare a caso. Cose importantissime, la prima delle quali è che il primo giorno dell'anno non ci si può lavare i capelli. Questo perché pare che in cinese il carattere per "capelli" abbia a che vedere con il carattere per "arricchirsi" (boh?), e non sia mai che con una spruzzata di Pantene ci si lavi via la fortuna di un anno.
La seconda è che il capodanno cinese è anche detto "Festa di primavera". Sarà, forse in Cina, qui faceva freddo e (ma dai?) pioveva.

La parata era figa. Io l'ho vista la sera, in realtà, dalle foto che ha scattato Il Pelliccia sopra le teste, perché c'era più gente che al concerto degli One Direction. Incidenza cinese: uno ogni sei milioni di italiani, compresi quelli che smanettavano il drago, ma vabbè. 

Questo è quello che vi siete persi:



Draghi e Leoni, giustamente. E devo dire che i leoni erano particolarmente ganzi.



Signorine cinesi in abiti tradizionali rossi perché, mi dicono, il rosso porta fortuna e soprattutto aiuta a scacciare i demoni malevoli che pare si aggirino tra noi nei giorni di transizione tra l'Anno del Serpente e quello del Cavallo (paura eh?)

Ma soprattutto...




Cani in piena crisi di identità. Sarò un cane? Sarò un leone?

Ovviamente, non è Sarpi se non si fanno degli acquisti ad minchiam perciò Yangwawa ed io ci abbiamo dato dentro con le boiate: prima tappa, Oriental Mall, la nuova mecca. Yangwawa fa scorta di merendine e datteri, sia mai che scoppi una guerra:



Qui Yangwawa mi inizia alla nuova dipendenza 2014, ovvero il Bubble Tea. Una roba che in cinese ha un nome impronunciabile epperò è buonisssssssima:


Praticamente the con latte, ha dentro delle pallottoline nere gommose la cui origine rimane fumosa, data la dettagliata spiegazione di Yangwawa (mah... non so... sono tipo delle erbe... pressate... ci fanno i dolci anche... se ne mangi tante sanno un pochino di liquirizia). La cosa figa è che ti mettono questo mega-cannuccione nel bicchiere, così mentre sorseggi puoi tirar su le palline gommose e mangiarle insieme al the!


Una Yangwawa felice del suo Bubble tea.

Yangwawa ed io concludiamo in bellezza il nostro shopping demente nel luogo della perdizione per eccellenza, tipo che Il Pelliccia si è fatto il segno della croce quando ci ha viste entrare: i negozi di cover. In Sarpi non puoi entrare in uno di questi posti e non comprarti una cover per l'Iphone, anche se non ce l'hai. Ci sono tipo centordici fantastilioni di cover per qualunque cosa, pareti intere sommerse di cover, che di solito hanno i brillantini.  O sono a forma di marshmallow. Io ne ho una con lo specchietto incorporato. E' il regno del trash formato cover. Ma Yangwawa ed io domenica scorsa avevamo una missione ben precisa: trovare e acquistare i pirulini che si mettono nel buco degli auricolari, sì, dai, quei così che non servono a niente ma che infili lì di bellezza. Non so come, ma dopo due/tre tentativi ci hanno capite ed ecco i nostri regali di inizio anno:


Sono estremamente soddisfatta della fragolina, anche se devo dire che la sezione trasversale di kiwi a cui ho dovuto rinunciare un po' mi pesa ancora adesso sulla coscienza...

E insomma, mi sento di affermare che l'Anno del Cavallo è iniziato sotto i migliori auspici. Per precauzione mi sono letta l'oroscopo, comunque, e a parte la scioccante scoperta di essere nata sotto il segno del Bufalo (no ma dico, ma con tutti gli animali che c'erano sulla dannata arca, il bufalo?) ho capito cheeeeee... niente. Anche quest'anno, mi sa, una bella fava, a meno che non si abbiano "dei colleghi o dei familiari con i quali avevate buttato giù l’idea di una piccola società" e allora " questo è proprio il momento giusto per iniziare a concretizzare il progetto" (non sono io) o a meno che uno non sia single, e allora "tutta festa per voi". E vabbè. Se volete deprimervi anche voi, questo è il link per l'oroscopo, e se quello per l'Anno del Cavallo non vi soddisfa abbastanza, preoccupatevi, perché l'anno prossimo se non ve lo ricordate è l'Anno della Capra. Sciagura a voi.

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