Lenzuola da stendere a parte, la convivenza ha i suoi lati oscuri.
Io e il Pelliccia condividiamo lo stesso (piccolo) tetto da due anni e un mese. La nostra convivenza funziona alla grande per due motivi, di cui il secondo è che ci amiamo immensamente. Il primo, e ben più importante, è che il Pelliccia è il perfetto uomo MastroLindo e io non faccio un cazzo. Il Pelliccia cucina, lava i piatti, fa la spesa, pulisce per terra, spolvera, butta il pattume, riordina e tiene sotto controllo le bollette della luce. Mentre lui fa tutto ciò io mi metto lo smalto e scrivo fregnacce sul blog. Il connubio ideale per raggiungere il perfetto equilibrio di coppia.
MA, certamente, non tutto può essere rosa e fiori, e di tanto in tanto anche io e il Pelliccia litighiamo. Per questioni di incredibile gravità, generalmente, tipo il disordine postatomico nel mio armadio. O la mia capacità di completa astrazione sul divano mentre la casa sembra la Palude della Tristezza, e ci si aspetta che da un momento all'altro dal fango spunti l'Essere Millenario.
La sera, al momento di andare a letto, casa nostra diventa improvvisamente Casa Vianello. Perchè in tutte le coppie del mondo, i due partner seguono scuole di pensiero differenti per quanto riguarda la gestione delle lenzuola: ci sono quelli che non riescono a prendere sonno se il lenzuolo non è perfettamente ripiegato e formante una retta precisa da un lato all'altro del letto, e quelli che ci si buttano sotto a pesce e ci grufolano dentro a casaccio. Indovinate a quale fazione appartengo io e a quale il Pelliccia. Appunto. E certo, io vi vedo già a giudicarmi dall'alto del vostro ordine immacolato: è molto molto più facile prendere le parti del perfettino, in questo caso, ma io vi dico che no, non è assolutamente bello tutte le sere dover assistere passivamente alla cerimonia di ripiegamento della dòbia (che in italiano non so come si chiama, accontentatevi del dialetto) perchè se non è in bolla perfetta non si può dormire. Non è bello.
Il litigio però non finisce una volta posati squadra e righello, no. Il Pelliccia lamenta durante la notte un mio eccessivo attaccamento alla coperta. E sì, lo ammetto, c'è una cosa che mi terrorizza nelle gelide notti invernali: i malvagissimi spifferi. E io li combatto aggrappandomi alle coperte e facendomi su a bozzolo. Il trascurabile problema è che così facendo il Pelliccia si trova intorno alle quattro del mattino con i piedini scoperti. Ma che sarà, d'altronde è lui l'uomo, ha fatto campeggi decisamente più hardcore dei miei, potrà sopportare i meno due gradi delle quattro di un mattino di dicembre, o no?
Un'altra delle manie pellicciche che mi dà in testa è il lavaggio dei denti. Io e il Pelliccia non possiamo lavarci i denti insieme, perchè mi fa venire l'allergia. Io non so quest'uomo come faccia ad avere ancora tutti i denti, e funzionanti. Il tempo che ci impiega in media a spazzolarli è di quaranta-quarantacinque minuti e dio, vi giuro che "spazzolarli" è un eufemismo: lui li aggredisce. Con energia spropositata gratta e spazza, spazza e gratta per un quarto d'ora. A me vederlo fa lo stesso effetto del rumore delle unghie sulla lavagna: mi vien da fare HHHHSSSSS e tapparmi le orecchie. Poi sputa e sciacqua. Sputa e sciacqua. Sputa e sciacqua. Duecento volte. Io nel frattempo mi sono struccata, ho tolto le lenti, ho levato le millecinquecento forcine che avevo nei capelli e lui è lì. Che sputa. E sciacqua.
Cosa odia invece il Pelliccia di me? Ad esempio, la mia capacità di creare montagne di scarpe invalicabili davanti all'ingresso. Io (tutte noi, in realtà) posso cambiare un paio di scarpe al giorno ma la sera, quando torno a casa stanca e affranta dal lavoro, non ho mai voglia di rimetterle al loro posto, ovvero nel cassone sotto il letto. Cioè, lo sbatti. Quindi può capitare (ma giusto ogni tanto) che le molli in giro a casaccio. Dopo una settimana c'è bisogno del machete per farsi largo nella selva scarpifera e guadagnare la porta.
Non capisce neanche la soddisfazione perversa che provo nel praticare il Lancio dell'Abito sul Divano. Sì, lo faccio perchè mi piace. E' sostanzialmente liberatorio. Tolgo i vestiti, li riduco ad un' enorme palla, e li getto con violenza da grandi distanze. Che godimento. Sono bravissima, con il passare degli anni e l'allenamento sto affinando la tecnica, potenziando il lancio. Riesco a coprire spazi enormi. Dribblare ostacoli. Centrare porte anguste. Non so veramente come mai, ma il Pelliccia disapprova, e mi tormenta affinchè recuperi l'esplosione di vestiti e li ripieghi accuratamente nell'armadio. Avendo cura di non sbattere le ante ovviamente. Che se no si rigano. Ah beh.
Io mi giustifico, comunque: ma pensa che palle, Pelliccia mio, se non ci fossi io con il mio disordine a portare scompiglio in questa casa. Pensa a quanto sarebbe noiosa, la tua vita, se fossi una di quelle donne che ti fa usare le pattine per non sporcare il pavimento lavato di fresco. Pensa quanto sarebbe tutto piatto e banale. Ordinato, forse, questo sì. Ma drammaticamente, incredibilmente, diligentemente noioso.
Ogni volta mi diverto un sacco a leggere i tuoi post e questo mi piace da morire!!!! Io sono dalla tua parte per la questione lenzuola.... mia mamma ha smesso da anni di cercare d convincermi a fare il letto....perché tanto poi la sera lo devo ridisfare!! Per cui anche io cm te mi ci butto a pesce...così com'é!!! -Fede-
RispondiEliminaNoi del letto disfatto siamo una minoranza, lo trovo incredibile!!
Eliminaahah:D bellissimo!!ma io ignoravo questo tuo lato disordinato!! com'è che mi giudichi quando entri in camera mia!!:P
RispondiEliminaLa tua camera è a un livello di disordine ultraumano, non è paragonabile!! ;P
EliminaIo sto dalla parte del pelliccia soprattutto nella lotta al Lancio dell'Abito sul Divano!!!!!!! Pelliccia resisti, non demordere!!!!!!!!!
RispondiEliminaè una lotta dura sgnapin...ma cercherò di resistere ;-)
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