mercoledì 18 settembre 2013

THE V(ery)F(unny)N(ight)O(ut)



Per un blog che parla (anche) di moda, quale periodo migliore per aprire i battenti se non la imperdibile Fashion Week a Milano??
Le Funny Girls odiano la settimana della moda per tre motivi:
  1.   Milano è impestata di gente, ergo nevrosi mattutina per raggiungere il posto di lavoro su tram e metro affollate che manco al concerto degli One Direction;
  2.  Milano è impestata di MODELLE, ergo nevrosi mattutina e tendenza collettiva al suicidio per inevitabile tentazione al confronto e conseguente abbattimento dell’umore;
  3. Settimana lavorativa di 8 giorni su 7, sabati domeniche e notturne compresi, e grazie a dio che le giornate hanno solo 24 ore, perché a noi sembra già di lavorarne 36.
MA, per una qualche congiunzione astrale del tipo che una volta e mai più, quest’anno le Funny Girls si sono trovate miracolosamente libere in contemporanea per l’evento più wannabe di tutti gli eventi wannabe della settimana della moda per i poverelli di Milano, cioè quelli che non sono invitati alle sfilate: la Vogue Fashion Night Out.
Ora, perdonate l’ingenuità con cui le Funny Girls si sono approcciate all’evento. Capitele, che dal lontano 2009 in cui ci fu la prima edizione milanese di questo monolitico evento, le sventurate non avevano mai avuto la più piccola opportunità di buttare il naso fuori dal backstage.
Quindi ieri, armate di una buona dose di aspettativa (o meglio, motivate dall’ignobile intento di scroccare quanto più da bere, in un banale ricalco dell’orgia della settimana del mobile), le Funny Girls si sono buttate nelle scintillanti vie del quadrilatero pronte a godere delle meraviglie della VFNO.

Ecco quello che ci aspettavamo


Ecco come è stato in realtà


E allora sì, diciamolo: ci siamo divertite. Nonostante tutte le chiacchiere sulla democratizzazione della moda e tutto il blablabla sulla "festa per la provincia" e la "volgarizzazione del lusso" e appunto blablabla, A NOI E' PIACIUTA UN SACCO. Perchè alla fine ma chissenefrega se non è un evento chic, le cose che veramente contano sono:
  • i sei cocktail aggratis
  • il dj Francesco da Richmond
ma soprattutto
  • la sensazione di onnipotenza nel passare davanti a tutta la coda perchè noi ci abbiamo gli agganci ggiusti
I risultati della goliardica serata:
  • 0 gadget racimolati
  • 0 celebrieties immortalate
ma
  • grande arricchimento morale in termini di socializzazione e spessore culturale acquisito (quando si dice passare del tempo libero di qualità!)

P.s. Ebbene sì, per la rubrica, Wannabe Forever Young, Francielle & Bettie posano per voi con il toyboy di Abercrombie, non giudicatele, è colpa degli Spritz.
P.p.s. Doverosa mezione d'onore a Frankie Morello, che con Paola&Chiara (ebbene sì) alla consolle hanno proposto l'evento migliore della serata.



2 commenti:

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