martedì 15 aprile 2014

UN POST INFINITAMENTE PICCOLO E TRISTE

E fu così che il Pelliccia disse: "Smettila di pensare che ci sia un complotto contro di te".

Col cavolo. La mia tesi è che il complotto ci sia, e ne ho le prove:

  • il mal di denti che viene il sabato notte, quando la domenica dopo si lavora, è complotto.
  • l'appuntamento dal tatuatore che salta perché devo andare a farmi devitalizzare il dente, è complotto.
  • la zanzara che mi punge sul labbro che sembro Lilli Gruber (ciao grandissima, falle il culo alla Le Pen), è complotto.
  • le quattro dita di polvere che si sono accumulate sui miei mobili, ricordandomi che l'ultima volta che ho fatto le pulizie in questa casa risale verosimilmente al Paleolitico, è complotto.
  • il sole sulle palme che dà pioggia sulle uova, è complotto.
  • la prima serie di Sex and the City che è stata spostata in seconda serata, e passano una puntata sola che voglio dire macchemmenefaccio, è complotto.
  • i vestiti estivi che si riproducono per via asessuata durante l'inverno per rendere sempre più difficile il cambio di stagione, è complotto.
  • le zanzare precoci, sono complottarde anche loro (già detto?).
  • il blog di Sarinski a cui hanno expired il domain name (ma che cazzo vuol direeeeee???), è complotto.
  • i ravioli di Giovanni Rana che si bucano è perdono il ripieno, è complotto.
  • La7 che passa un film dell'87, con Cher con le spalline imbottite, è complotto.
  • il mascara che anche quando pensi di, in realtà non l'hai mai tolto del tutto, è complotto.
  • la lavatrice che si impiastra sul lavaggio della lana, è complotto.
  • dover cambiare la manicure perché al capo non piace, è complotto.
  • i brand che si ostinano a non proporre tutù decenti, è complotto.
  • non avere comunque soldi per comprarlo anche nel fortuito caso in cui, è complotto.
  • le doppie punte, sono un complotto.
  • le patate che cacciano le radici, sono un complotto.
  • il pavimento nero che ingloba le forcine, è complotto.
  • la coda di cavallo che tira, è complotto.
  • avere un blog e fare post di merda, è complotto.
Essere infinitamente tristi, e non avere niente e nessuno a cui veramente poter dare la colpa, questo è il vero complotto.

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