martedì 7 aprile 2015

FAR CAGARE IN PRIMAVERA

Domanda post-pasquale: ma com'è che mi è presa questa forma grave di ignavico scazzo nel vestire, adesso?

Io sto nella fascia delle bruttine che combattono.

Cioè, non sono mai stata né mai sarò figa, e non ci sono corsette, creme o trattamenti alla cheratina che tengano: ho la corporatura che alle medie nelle lezioni di inglese ti facevano descrivere come medium build, né grassa, né magra. Vestita sembro magra, ma è più che altro un effetto visivo, perché ho le ossa del viso e delle spalle e anche i tendini del collo molto sporgenti. Quindi la parte più visibile di me è incavata, ma cosce e culo sono un'altra faccenda, una faccenda molto altra per essere sinceri. Da nuda non mi direi grassa, ma piuttosto burrosa, e soprattutto poco compatta. Con un incipit di cellulite preoccupante e un culino quadro, che mi si appoggia sulle cosce e quando mi abbronzo (quando mi abbronzo?) mi rimangono le lunette bianche. Uno di quei culi a quattro chiappe, su cui il segno dello slip sarà evidente sempre e per sempre, e non c'è assenza di cucitura che ci salvi, caro Intimissimi dei miei stivali.
In faccia, ho una fisionomia rapace, nel senso che di profilo ricordo un uccello: ho il collo lungo dell'airone cenerino e il naso a becco dei corvacci di campagna.
Ho le spalle spioventi, le unghie asimmetriche, duroni inestirpabili ai piedi, capelli demmerda e poi basta, perché va bene l'autoanalisi, ma così manca poco che vi saluto con la mano e mi butto dal ponte di testa.

Essendo stata snobbata da una madre natura parca di doni, a mia difesa va da dire che mi ci impegno. Non tanto, perché come in tutte le cose sono pigra e non c'ho sbatti, ma un po' sì. 
Tipo compro dei vestiti che mi stanno bene anche se al Pelliccia fanno cagare, combatto una guerra decennale contro dei capelli sfranti e non esco mai di casa struccata. Mai. Solo se devo andare in piscina, e comunque lo faccio controvoglia. 
Non che si tratti di fissazione o banale vanteria, è una semplice equazione di benessere psicofisico: se già sei un po' cessa, magari (magari, dico, eh) pure un po' di cattivo umore ed esci di casa sfatta, amica, te la sei cercata. Vestirsi carine, truccarsi e sentirsi un po' più belle fa bene all'umore, si ha più voglia di fare le cose e in generale la vita sembra meno una merda se la affronti con la giusta dose di mascara.

Vabbè, tutto sto spiegone e ora ho perso il filo. Quello che volevo raccontarvi è che, quale disgrazia, di sti giorni non ho una beata voglia di mettermi bene.
Mi sono resa conto del fondo che stavo toccando quando l'altro giorno, per andare a prendere un gelato, sono uscita di casa così agghindata:
pantaloni in maglina grigia comprati da Tezenis nel lontano 2012 a solo scopo casalingo;
felpa alla Dirty Dancing dei poveri con tanto di spallina del reggiseno in vista;
slipon pelose senza calze;
occhiali da vista;
coda.

Non ho giustificazione di fronte a tale sciatteria, ma provo a trovarle lo stesso. Mi sono fatta l'esamone di coscienza, e credo che la causa del mio decadimento improvviso sia da cercare tra una di queste quattro opzioni:
  1. Lo stato di irrisolutezza in cui mi hanno gettata le prime avvisaglie di bella stagione mi lascia confusa e spaesata di fronte alla vastità delle opzioni che l'armadio mi fornisce.
  2. La regressione intellettiva e morale di cui mi sento vittima da molti mesi a questa parte si ripercuote sul mio livello estetico, condannandomi ad un aspetto esteriore da bruto delle montagne, perfettamente in sincronia con la condizione del mio Io.
  3. Forse, al contrario, crescendo sto diventando più matura e pertanto meno ossessionata dall'importanza del personal branding (risate).
  4. Non ho un cazzo da mettermi.
Secondo me è la quattro. 
Maledetta povertà.

Una cosa la vorrei ricordare a tutti però, e per prima a me: io i culotte pants li acquistai nel 2012 (insieme alla maglina grigia di Tezenis, per intenderci), e tutti voi ci avete goduto un sacco a sbattermi in faccia quanto facevano cagare. Questo dovrebbe insegnare qualcosa. A me, a voi, a tutti.

6 commenti:

  1. La vita sembra meno una merda se l'affronti con la giusta dose di mascara è la frase dell'anno di oggi :))) ...io poi sono rossa e con le ciglia albine, senza mascara giammai!!! Anna

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  2. I giorni da sciatta ci devono pur essere... se no come ci potremmo sentire fighe una volta ogni tanto quando ci vestiamo come si deve?!?!? :P -Fede-

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  3. è la 4 è la 4! io lo so è lei! maledizione!

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